Arrivederci
A natural woman
Ti ho conosciuta una cinquantina di anni fa. Ci hanno presentato: più diverse di così non potevamo essere, ma qualcosa di te cominciava a prendermi senza che me ne accorgessi, fino a quando fra me e te siamo diventate quasi una cosa sola: tu aprivi bocca e io mi muovevo.
Ti riconosco dalle prime note, come una ballata di Chopin o un corale di Bach. Non ti ho cantato, io. Ma ti ho accompagnato, con la tastiera o con il coro, e in cambio tu hai reso la mia vita un po’ più speciale, e da ora in poi sarai tu ad accompagnarmi, con la tua voce.
Dimenticavo: Arrivederci, Aretha.
Sono Daniela, l’organista delle Stars.