PANORAMA DALLA TORRE DI S. PANCRAZIO

Itinerario dell’isola di Sardegna – Quinta tappa

Nell’ Itinerario dell’isola di Sardegna – Quinta tappa il Della Marmora continua la narrazione.

Raccomando al viaggiatore una salita sulla Torre di San Pancrazio, per abbracciare con un solo colpo d’occhio il panorama che andrò a descrivervi, anche se la gioia nell’ammirarlo non potrà lenire la pena che si prova a passare per la prigione che quella torre ospita, sia per le formalità necessarie per percorrerla tutta che per la triste vita dei condannati.

Una volta arrivati in cima, si scorge dapprima il Capo Carbonara e vicino l’isolotto dei Cavoli (mappa), con un faro costruito recentemente. Poi l’orizzonte del mare fino alle Torri di Pula (San Macario; Cortellazzomappa), a 24 miglia dall’isola dei Cavoli (larghezza massima del golfo).

Il golfo è comunque diviso in due dal promontorio di Sant’Elia (mappa): partendo dalle due torri di Pula e guardando verso ovest, si può osservare la catena occidentale, iniziando dal Monte Santo di Pula, il Monte Sebera (mappa) e il Monte Arcosu (mappa). Più lontano ancora il gruppo del Monte Linas (mappa) e infine il massiccio dell’Arcuentu (mappa). A questo punto i monti finiscono sulla vasta pianura del Campidano. In fondo alla pianura, nelle giornate più limpide, da questa torre si può scorgere la parte superiore del Montiferru (mappa), e più volte con il cannocchiale ho riconosciuto il mio segnale trigonometrico di Monte Urticu (mappa), di 1049 metri e a 110 km in linea retta dalla torre di San Pancrazio. Più vicino di 20 km si trova il Monte Arci (mappa) sormontato dalla vetta della Trebina; più ad est, un altipiano detto “Giara” di Gesturi (mappa), alle cui spalle si elevano i monti di Meana con il Monte Perdedu. Questi monti si collegano gradualmente con le cime del Gennargentu (mappa) quasi sempre innevate e che culminano con il Bruncu Spina (1917 mt), a 90 km dalla torre, ma nonostante questo talora sono riuscito a distinguere il segnale trigonometrico piantato su questa cime.

Dal Gennargentu i monti si abbassano lasciando intravvedere le cime: quella di Santa Vittoria di Esterzili (mappa) e più in basso il monte basaltico di Nurri. E verso est e più vicino a Cagliari il Monte Serpeddì (mappa)di Sinnai

Proseguendo verso Cagliari, più ad est, si trovano i monti granitici dei Sette Fratelli (mappa), che si abbassano gradatamente verso il mare con il Capo Carbonara e l’isolotto dei Cavoli, da cui siamo partiti.

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