Solo verde

Anni fa, era il 2003 o nei dintorni, abitavo ad Alghero. Il sindaco Sechi era di quelli che alla natura ci teneva, a volte si dice i gusti… le pinete avevano i sentieri con le indicazioni su frecce di legno. Vero, non finto. Le spiagge erano pulite. I permessi di costruzione non venivano dati a chiunque li chiedesse o conoscesse chissà chi. In estate la città era piena di turisti (voglio andare ad Algheerooo in compagnia d’uno stranieero…), ma a noi bastava il terrazzo, un parco verde accanto con una villetta bianca, il mare che attraversavi la strada in costume, asciugamano in spalla e la maschera in mano. Negozi vicini quanto basta.

Un giorno incrocio un corteo, cartelli esibiti con orgoglio: “SINDACO, NON SI VIVE DI SOLO VERDE!!!”. Mi informo: ma guarda un po’ non elargiva, il sindaco, permessi a destra e a manca, magari quelli che nel centro storico c’entravano come i cavoli a merenda, e udite udite, aveva osato andare a Barcellona (Catalogna – a Alghero si parla catalano, cioè hai voglia di metterci anni a capire il sardo, vai ad Alghero e devi ricominciare tutto da capo!), dicevo che aveva osato andare a Barcellona con la segretaria, per lavoro… ma pensa tu! Vuoi mettere le finanze algheresi, rovinate da tale spreco?

Oggi Alghero è un altro posto. Le pinete ci sono finché durano, ‘mportassài dei cartelli. La villa bianca nel parco verde è stata buttata giù mobili e tutto mentre il custode era uscito un attimo, per far posto a un palazzo a più piani, pare che abbia anche la piscina sopra l’attico… palazzi costruiti fino sui marciapiedi, letteralmente, e in ogni piccolo buco per caso rimasto libero (“libero” si fa per dire). D’estate? Meglio  starne alla larga, sennò ti pestano o ti arrotano.

Non si vive di solo verde? E allora cibatevi di mattoni!

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Completa l\'operazione per inviare *